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Sentirsi a Casa

Da tanti anni ormai sento Zola come “casa”. La casa è, notoriamente, il posto dove ci si sente bene, si sta a proprio agio e non ci si sente ospiti. Sentirsi a casa è un sentimento che fa appello a qualcosa di molto concreto, a un luogo di origine, un luogo su cui abbiamo iniziato a costruire parte della nostra storia, che abbiamo chiamato casa e che continuiamo a ricercare. Casa, però, non è solo dove nasciamo ma dove scegliamo di vivere.

Quando si ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica si deve mirare a far sì che tutti i cittadini, vecchi e nuovi, si sentano a casa incentivando così comportamenti virtuosi anche negli spazi pubblici. È per questo motivo che, tra le altre cose, sono fiero di vivere in una città la cui amministrazione ha messo da anni al centro il Consiglio Comunale Ragazzi, un progetto di educazione alla cittadinanza attraverso il quale i giovani delle nostre scuole sperimentano una dimensione di confronto e di analisi delle loro diverse proposte, le votano, decidono quali sono le più importanti, le sostengono e coinvolgono gli altri per realizzarle. Negli anni, nel “Consiglio dei grandi”, ci sono stati presentati vari progetti e proposte in materia di risparmio idrico ed energetico, rifiuti, verde, rispetto delle regole e della sicurezza stradale di cui abbiamo cercato di tenere conto nelle nostre scelte amministrative. Il presupposto della partecipazione e del senso di appartenenza ad una comunità – il “sentirsi a casa” – deve essere fondato anche sul rapporto di collaborazione fra generazioni perché buoni cittadini si diventa imparando le regole democratiche.

Ebbene, finisce un mandato amministrativo lungo 5 anni e se mi volto indietro vedo tanta fatica, tantissime riunioni ma altrettanto orgoglio per quello che abbiamo fatto.

Abbiamo sentito forte la responsabilità delle buone amministrazioni che ci hanno preceduto ma siamo convinti che oggi la casa sia “in ordine” come nel 2014 e che, anzi, sia ancora più bella. In questi mesi ci sono tanti cantieri e tante opere pubbliche in fase di realizzazione. Alcuni di queste opere stiamo riuscendo a realizzarle anche grazie allo sblocco dell’avanzo di amministrazione intervenuto a fine 2018 per effetto di una nota della Ragioneria dello Stato che ha recepito il dettato di due sentenze della Corte Costituzionale. Dispiace che un atto che sta portando benefici a tutta la comunità sia, però, usato da qualcuno per meri fini propagandistici millantando che sarebbe merito del Governo nazionale o che l’amministrazione zolese lo stia facendo perché le elezioni sarebbero vicine.

Semplicemente, lo sblocco dell’avanzo è arrivato nelle ultime settimane dello scorso anno per una decisione prima giudiziale e poi tecnica e solo risorse disponibili, progetti pronti da realizzare e una enorme caparbietà della struttura tecnica e politica del Comune hanno fatto sì che questi progetti non rimanessero solo sogni nel cassetto. Anzi, sappiamo che qualche cantiere potrebbe comportare qualche momentaneo disagio ma non per questo siamo venuti meno all’intenzione di rispondere subito alle esigenze dei cittadini.

Fermo il mantenimento di un elevatissimo livello di servizi alla persona con un basso livello di pressione fiscale, la ferma volontà dell’amministrazione di investire sulla manutenzione e riqualificazione del territorio è peraltro confermata da un dato: in questo mandato amministrativo gli investimenti per Zola Predosa sono stati pari a circa 20 milioni di euro (€ 19.711.297,49). Un dato ben superiore a quello degli anni precedenti effetto non solo di un mutato panorama normativo ma anche del coraggio di alcune scelte.

Ne voglio ricordare una su tutte. A fine 2015, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico si è assunto un’enorme responsabilità che ha portato grandi benefici al territorio. Il Parlamento non aveva ancora approvato la Legge di Bilancio per il 2016 che avrebbe introdotto la possibilità di un parziale utilizzo dell’avanzo di amministrazione e, nonostante un formale parere contrario del Collegio dei Revisori del Conti, il Gruppo di maggioranza che mi onoro oggi di rappresentare votò l’utilizzo di risorse inutilizzabili da tempo per fare dei lavori di cui la città aveva bisogno. Ricordo ancora il “tremore” di qualche collega Consigliere ma, compattamente, ci assumemmo quella grande responsabilità politica dando fiducia al nostro Sindaco ed alla Giunta che proponeva quell’emendamento al bilancio. Quella scelta coraggiosa, che qualcuno criticò e definì “visionaria”, ha portato – insieme alla capacità di cogliere tutte le opportunità di contribuzione e finanziamento offerte agli enti locali (in quel caso il “Bando Periferie) – alla riqualificazione di tutta l’area intorno al Municipio. Se oggi Piazza della Repubblica è un parcheggio alberato e ordinato e la parte antistante al Comune che guarda verso il Parco Giardino Campagna è finalmente una vera e propria Piazza per Zola, è frutto proprio di quelle scelte politiche che hanno denotato visione e coraggio. Quando nelle prossime settimane parteciperò ad una iniziativa a “La Mandria” (casa rossa nella Piazza) o incontrerò lì un amico, sarà impossibile per me non pensare a quella sera in Consiglio Comunale. È quello che già mi capita ogni mattina quando passo accanto alla nuova Scuola dell’infanzia del quartiere Zola Chiesa.

E come in tutti i percorsi, l’importante è avere chiara la meta ma altrettanto importanti sono i compagni di viaggio senza i quali nessuno degli obiettivi di questi anni sarebbe stati raggiunto. Un enorme grazie, dunque, va a Norma, Ilaria, Laura, Lidia, Patrizia, Mario, Luca, Tiziano, Fulvio ed alla Presidente del Consiglio Elisabetta. Il mio personale ringraziamento va anche a tutti gli Assessori e a Giuseppe che oggi guida il nostro Partito.

Per il nostro Sindaco Stefano solo un grazie sarebbe troppo poco. A lui va la mia e la nostra riconoscenza per essere riuscito ad essere il Sindaco di tutti, per essere stato presente e vigile in ogni occasione e per averci fatto capire con la forza dell’esempio quanto sia importante “sentirsi a casa” per provare ad essere un buon amministratore.

Da domani comincia un altro capitolo della storia di Zola. Un capitolo che stiamo già cominciando a scrivere insieme a tanti cittadini e ad altre forze politiche di centrosinistra che supportano la candidatura di Davide Dall’Omo a Sindaco di Zola. Perché, come Davide ci ha ricordato, è necessario riconoscere e sostenere quanto di buono abbiamo fatto ma dobbiamo anche riconoscere ciò che si poteva fare meglio e ripensarlo, se necessario anche correggerlo. Con orgoglio sì ma senza nessuna presunzione. “Nella continuità far germogliare la novità, per raccogliere una Zola al passo coi tempi e le sue trasformazioni: moderna e migliore”.

Ernesto Russo
Capogruppo PD Zola Predosa
erusso@comune.zolapredosa.bo.it