MOZIONE
RISPETTO DEI VALORI ANTIFASCISTI SANCITI DALL’ORDINAMENTO REPUBBLICANO
PREMESSO CHE
- Sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste portatrici di valori e idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell’ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana.
- Forze politiche e sociali, movimenti ed associazioni, cittadine e cittadini mostrano indignazione e motivata preoccupazione per i rischi insiti, sia di ordine pubblico che per le frizioni sociali, che potrebbero verificarsi in iniziative promosse sul territorio comunale da parte di singoli, associazioni o partiti che non si riconoscono nei principi democratici e repubblicani della Costituzione Italiana con particolare riferimento alla XII Disposizione transitoria e finale, alla Legge 645/52 (c.d. “Legge Scelba”) e alla Legge 205/93 (c.d. “Legge Mancino”)
CONSIDERATO CHE
- I principi fondamentali della Costituzione italiana affermano ciò che la dittatura fascista aveva cancellato in Italia, ovvero la dignità della persona umana e i diritti di libertà ad essa connessi.
- Il rifiuto di ogni forma di fascismo sta alla base della rinascita politica, sociale e morale del nostro Paese a partire dal 1943, manifestatosi con gli scioperi, le proteste e la progressiva organizzazione della Resistenza.
- Il Comune di Zola Predosa è stato decorato della Croce di guerra al Valor Militare per la seguente motivazione: “Zola Predosa, fedele alle sue tradizioni di libertà, costituì subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i primi gruppi partigiani del circondario, concorrendo alla nascita della valorosa 63a brigata Garibaldi Bolero”.
- Il Comune di Zola Predosa è da sempre attento e propositivo nel promuovere una cultura di pace e solidarietà, attraverso molteplici attività che coinvolgono ampi strati sociali in tutti i luoghi pubblici del territorio.
- A fronte del riemergere di comportamenti antidemocratici di espressione fascista, xenofobi, razzisti e sessisti, si converge sulla necessità di dover riaffermare socialmente e culturalmente i valori della resistenza e dell’antifascismo e della memoria, anche attraverso un condiviso adeguamento delle regolamentazioni comunali
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ZOLA PREDOSA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- A non concedere spazi pubblici, il patrocinio e qualunque forma di contribuzione a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti.
- A proseguire nel promuovere iniziative culturali affinché sia mantenuta la memoria storica e sia posto, soprattutto all’attenzione delle giovani generazioni, l’affacciarsi di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza.
- A modificare i Regolamenti comunali subordinando la concessione di spazi e sale di proprietà del Comune, del patrocinio e di qualunque forma di contribuzione all’acquisizione di una dichiarazione con la quale il richiedente attesta di essere a conoscenza e di impegnarsi a rispettare il Regolamento nel quale viene inserito, in particolare, il rispetto della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana, della Legge 20 giugno 1952, n. 645 (c.d. “Legge Scelba”), della Legge 25 giugno 1993, n. 205 (c.d. “Legge Mancino”) e di eventuali norme successive adottate in tale senso;
- A chiedere ai concessionari e gestori assegnatari delle strutture pubbliche di adeguarsi alla conformità dei Regolamenti comunali nel rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano.
Zola Predosa, 11/07/2018
Il Gruppo Consiliare PD di Zola Predosa
Dal presente atto non deriva alcun onere finanziario per il Comune.